Film - "Indovina chi viene a cena"

Introduzione

A scuola abbiamo visionato il film "Indovina chi viene a cena" del 1967 diretto da Stanley Kramer, per sensibilizzare sul tema del razzismo, dell' integrazione, dei pari diritti e delle pari opportunità.

Il film

Questo film parla di due giovani ragazzi che hanno due colori di pelle differenti, Joanna Dayton di 23 anni appartiene ad una famiglia di liberali bianchi, John Prentice un dottore nero di 38 anni, già stato sposato aveva un figlio che ha perso in un incidente assieme alla moglie.
I due si sono conosciuti alle Hawaii e nel giro di poco hanno deciso di sposarsi, tornati a San Francisco, città natale della ragazza, cercano l'approvazione dei genitori che si trovano però in grande difficoltà a prendere una decisione, la vicenda si svolge a casa di Joanna nella quale successivamente arrivano anche i genitori di John.
Entrambe le parti non sono particolarmente d'accordo sul approvazione di questo matrimonio in particolare i padri, mentre le madri accettano la loro unione.
Durante il film assistiamo a lunghi discorsi sull'amore e sulla differenza di "razza", parola a quei tempi accettata, per poi trovarci alla fine davanti al discorso del padre di Joanna, che nonostante sembrasse contrario decide di approvare il matrimonio, sostenendo che gli sposi avrebbero dovuto affrontare molti ostacoli e difficoltà nella società presente in quel periodo, ma che se si sentivano pronti a sconfiggerle l'unica cosa che avrebbero dovuto fare sarebbe stata quella di sposarsi.


Riflessioni

Troviamo in questo film una grande differenza rispetto a quelli dei giorni nostri nei quali sarebbe impensabile sentire termini come "negro", considerati offensivi.
Negli anni 60 invece era normale sentirlo e molti neri, troviamo nei film l'esempio della cameriera della famiglia di Joanna, sostenevano che "quelli come loro" dovessero stare al loro posto e non dovessero mischiarsi con i bianchi, e anche i genitori di John la pensavano così.
A Joanna invece era sempre stato insegnato a non discriminare e che indipendentemente dal colore della pelle erano tutti uguali.
Io penso che al giorno d'oggi un matrimonio del genere sarebbe accettato dalla maggior parte delle famiglie, anche se in molti sono ancora retrogradi sul uguaglianza di "razza".
Altri temi oggi molto affrontati sono la discriminazione sessuale e la differenza di religione, nonostante siano stati fatti moltissimi passi avanti riguardo a questi temi sopratutto sull'unione di persone dello stesso sesso, in molti, sia genitori che non, lo prendono ancora come un problema o una vergogna portando spesso i figli a compiere atti assurdi.
Quindi si probabilmente oggi questi tipi di matrimoni o relazioni sarebbero sicuramente più accettati, ma purtroppo la nostra società deve compiere ancora moltissimi passi avanti, per permettere a ognuno di vivere la vita come meglio crede senza sentirsi in qualche modo frenato dalle altre persone soprattutto quelle vicine a loro.

Conclusioni 

Ho preso questo film come uno spunto di riflessione e soprattutto per fare un confronto tra la società degli anni 60 ed oggi, se al giorno d’oggi penso ci sia una maggior sensibilità su queste tematiche, ritengo anche che purtroppo ci sia ancora una fetta di società non pronta all’integrazione e a fare proprio il concetto di uguaglianza.
Questo film è ricco di frasi e discorsi molto profondi e due di quelle che più mi hanno colpito sono: “Voi due siete due esseri perfetti, che si sono innamorati, e che purtroppo hanno una diversa pigmentazione” frase detta dal padre di Joanna alla fine del film e "Il problema, papà, è che tu ti ritieni un uomo nero, io mi ritengo solo un uomo" frase detta da John a suo padre. 





























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